Monte Carmine

La festa

Ogni anno il giorno della vigilia della festa, presso la Chiesa Madre, la statua viene vestita con un manto di migliaia di oggetti in oro e argento, donati dai fedeli nel corso dei secoli. Sul capo della Vergine e del Bambino viene posta una corona e appeso ad un braccio della Madonna vi è uno scapolare carmelitano.

La festa della Madonna del Carmine di Avigliano

Il 16 luglio, la statua viene portata in processione fino alla Chiesa di Santa Maria degli Angeli. Da qui ha inizio il pellegrinaggio per raggiungere il Santuario, lungo un rapido sentiero di 6 km. Durante la processione vengono trasportati i cinti (castelletti di cera) sulle spalle dei confratelli, insieme ai palii, delle insegne in lino triangolari con l’immagine della Madonna ricamata in oro. Arrivati al monte, la processione fa tre giri intorno alla chiesa, al termine dei quali si celebra la Santa Messa. Infine i credenti restano a consumare il pranzo all’aperto.
Dopo due mesi, la seconda domenica di Settembre, la statua, vestita come a luglio, ritorna in paese con un pellegrinaggio che porta la Vergine alla Basilica Pontificia Minore di Santa Maria del Carmine di Avigliano dove rimarrà fino a luglio dell’anno seguente. Inoltre, era usanza che la notte in cui la Vergine rimaneva sul Monte fosse fatta una veglia di preghiera fino al mattino. La devozione popolare verso la “Maronn r lu Mont” è viva in tutti i paesi del circondario, tanto da attirare in entrambe le festività annuali, migliaia di pellegrini.

Pellegrinaggio

 Il 16 luglio, la statua viene portata in processione fino alla Chiesa di Santa Maria degli Angeli. Da qui ha inizio il pellegrinaggio per raggiungere il Santuario, lungo un rapido sentiero di 6 km.

Dopo due mesi, la seconda domenica di Settembre, la statua, vestita come a luglio, ritorna in paese con un pellegrinaggio che porta la Vergine alla Basilica Pontificia Minore di Santa Maria del Carmine di Avigliano dove rimarrà fino a luglio dell’anno seguente.

La_festa_della_Madonna_del_Carmine_di_Avigliano

Il Monumento della Beata Vergine del Carmelo

l Monumento della Beata Vergine del Carmelo, realizzato in marmo, reca l’effigie della Madonna del Carmine. È stato benedetto il 16 luglio 1996, in occasione del terzo centenario della fondazione del Santuario della Madonna del Carmine. È collocato dinanzi al Santuario. Il blocco marmoreo misura m. 0,50×2,30 e pesa 110 quintali. Autore dell’opera è l’artista Francesco Viola, nativo di Pignola.
Per realizzare l’opera, lo scultore richiese come materia prima una pietra tipica del Monte Carmine. Le motivazioni sostenute furono due: la prima, di carattere prettamente tecnico, vedeva l’impiego di questo materiale come il più idoneo a resistere agli agenti atmosferici, l’altra, di carattere squisitamente artistico, fu che una semplice pietra, prelevata da quel sito, sarebbe ritornata, laddove era stata creata, con una nuova veste: non più un blocco marmoreo, ma “un’opera d’arte designata a trasmettere alla generazione attuale e futura un messaggio tangibile d’amore e di devozione alla Madonna”.
Si tratta non di una scultura a tutto tondo, ma ad alto rilievo che si stacca appunto da un masso informe, nella sinuosità del tratto e nella semplicità di soluzione. È collocata in una sistemazione architettonica di ampio respiro, tra un insieme di forme che si svolgono orizzontalmente e verticalmente: i campi, i parcheggi, le pietre, le gradinate, il sagrato, l’abside, il campanile, la chiesa, i monti, i boschi, la gente semplice che lavora e i fedeli che pregano: “un’opera aperta e viva nei rapporti e nella tensione espressiva”.

Statua_della_Madonna_del_Carmine_di_Avigliano